Anteprima |
– Capitolo 1-
– Giorni nostri, novembre 2018-
Stava seduta immobile, quasi irrigidita. Non era mai stata in uno studio televisivo, né aveva mai rilasciato interviste, e prima che la sua interlocutrice potesse iniziare a parlare si chiese per l'ennesima volta se avesse fatto bene ad accettare di partecipare a quel talk show politico e fazioso.
La tensione la stava divorando. Marianna Rossi, la trentenne giornalista conosciuta proprio per la sua abilità nel mettere in difficoltà gli esponenti politici dei partiti antagonisti al suo, si affrettava a sistemarsi il microfono sulla giacca, mentre un suo collaboratore le passava rapidamente i fogli su cui erano scritte le domande. Marianna si passò una mano nella sua impeccabile chioma bionda per tirarsi indietro una ciocca di capelli.
«Stiamo per andare in onda» – le annunciò una voce maschile in studio -.
Dopo i saluti di rito e i convenevoli, l’attenzione della giornalista e del pubblico presente si concentrò proprio su di lei, Delisa Samori. La donna, trentasette anni, aveva indossato un tailleur blu che riteneva perfino troppo elegante per l’occasione e scarpe scomodissime col tacco alto.
«Presentiamo la principale dei nostri ospiti» – esordì Marianna Rossi -. «Questo pomeriggio é qui con noi la signora Delisa Samori, sorella del nostro Ministro dell’Interno, Claudio Samori -.
Seguì un lungo applauso che rincuorò ed incoraggiò la donna la quale, tuttavia, continuava a sentirsi fuori luogo in quello studio televisivo davanti a quella giornalista spocchiosa e falsa che le lanciava occhiate tutt’altro che amichevoli.
Marianna Rossi arrivò subito al dunque:
«Signora, fino adesso approva l’operato di suo fratello?» – Domandò stentando un sorriso -.
«Oppure, secondo lei, su alcuni aspetti è criticabile?»
Delisa rispose con decisione: «Certo, io sono felice del ruolo che ricopre mio fratello e approvo in pieno la sua politica e quello che è stato fatto dal suo governo in questi ultimi mesi».
La donna non avrebbe mai potuto dimenticare il giorno in cui, da casa, aveva seguito in diretta televisiva il giuramento di Claudio da Ministro dell’Interno e ciò l’aveva riempita di emozione e orgoglio.
“Giuro di essere fedele alla Repubblica, e di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni, nell’interesse esclusivo della Nazione”.
«Dunque lei approva anche la chiusura dei porti?» – La punzecchiò la bionda, muovendosi di qualche passo dalla sua postazione -.
Lo sapevo che volevi arrivare a parlare di questo, furbetta.
Delisa restò un attimo disorientata a fissare le labbra rigonfiate della conduttrice che si esibiva sempre su Facebook e Instagram in selfie con la bocca a culo di gallina.
«Ovviamente, sono d’accordo con la chiusura dei porti e il blocco degli sbarchi di clandestini. In Italia si entra legalmente» – ribatté Delisa -.
Seguirono altri applausi incoraggianti che infastidirono Marianna Rossi. La giornalista rivolse alla sua interlocutrice altre domande più personali.
«Lei è sempre stata in buoni rapporti con suo fratello Claudio? Da come ne parla, sembra proprio di sì».
«Confermo. Siamo andati sempre molto d’accordo, ed è raro tra fratelli, devo riconoscerlo» – fu
la risposta -.
«Ci è giunta voce che siate fratelli unilaterali, o più comunemente, fratellastri…»
«In verità non mi è mai piaciuto molto quest’ultimo termine, lo trovo abbastanza dispregiativo» – disse Delisa -. «Tuttavia sì, è vero, siamo fratelli consanguinei. Mio padre si separò dalla prima moglie dalla quale ebbe Claudio, poi conobbe mia madre e nacqui io. Quindi si risposò con lei qualche anno dopo».
«Evviva le famiglie tradizionali!» – Starnazzò la giornalista, sollevando alcune risatine dal pubblico -. Delisa vacillò. Era arrossita fino ai capelli e si sentì come se le mancasse il fiato per la rabbia e per la tensione.
«Ritengo che il clima d’odio che si è creato attorno alla figura di Claudio sia ingiusto ed esagerato. Se lui ora è Ministro è perché il popolo lo ha votato, a differenza di alcuni governi precedenti che erano saliti al potere senza il consenso dei cittadini» – riuscì a dire -. «Lui non è un delinquente né un fascista, come lo definite. È una persona perbene che crede in quello che fa ed ha tanta gente dalla sua parte!»
Marianna Rossi fece spallucce prima di concludere, con sussiego: «Cara signora, il clima d’odio che si respira oggi lo ha fomentato proprio suo fratello con la sua politica razzista!»
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Ivan –
Consigliato sia a chi ama leggere libri, sia a chi é meno propenso alla lettura ma che può essere incuriosito dalle tematiche che il libro offre. Tipologia Fantasy con diversi spunti che ci riportano ai giorni nostri. Che cosa sarà del genere umano nel futuro? Cosa c è oltre il blu del cielo? Il racconto ce lo spiegherà, dopo mille peripezie e colpi di scena. La narratuva é briosa, particolareggiata, dove nessun episodio é raccontato in modo casuale. Il lettore di certo non troverà modo di annoiarsi.
Alessandro –
Ho letto il romanzo e vi posso assicurare che non si tratta della solita storia. La trama é composta da un intreccio molto originale , per nulla scontato né banale con personaggi ben definiti. È un fantasy per cosi dire ” all’ italiana” in cui viene esaltato l’amor di patria in più punti. Non mancano storie di passioni e amori proibiti che ti prendono dalla prima all’ ultima riga. Lo stile é piacevole e scorrevole.
Matteo –
La speranza verso un futuro più luminoso brilla come una stella insieme al talento di questa autrice, che ci regala un mondo tutto nuovo – e tutto italiano – da esplorare in queste pagine. Il pianeta Sfiros, con il suo popolo puro e la sua natura incontaminata, offrono una nuova casa al popolo italiano e alla protagonista Delisa, libera di ricominciare daccapo dopo la sua triste sorte accaduta sulla Terra. Attraverso i suoi occhi scopriamo così l’infinita bellezza, le novità e le occasioni immaginate da questa promettente autrice, che non manca di affascinarci anche con alcune sottotrame che spaziano tra il romantico e drammatico, che ci coinvolgono ed emozionano nel profondo. E’ molto sentito il timore per un futuro incerto in questo mondo ormai al limite, ma tra queste ombre risplende forte il desiderio di brillare con il proprio talento. Ottimo lavoro!