L’ombra degli eredi

Prodigia, 22 dicembre 302 p.R.
Da ventitré anni, i Mondi Possibili, un vasto agglomerato di isole e continenti paralleli alla Terra, sono retti da una monarchia elettiva, il Principato, che ha soppiantato il sistema repubblicano.
Otto è un ufficiale di nobili natali dei servizi segreti nonché pupillo del dittatore, Kaspar lo Scorpiomo. Alla morte di Kaspar, è destinato a succedergli come capo di Stato. Con i suoi amici.
Donato e Fidelio, eredi dei ministeri delle Arti e dell’Economia, Otto è chiamato dal rettore di Paraval a pedinare il Concilio di Ventotene, movimento clandestino e sovversivo che trama il rovesciamento del regime e che ha sottratto le menti più brillanti dei Mondi Possibili, fra i quali il futuro Ministro della Ricerca, Valentino Attimis.
Dopo aver superato tre indovinelli, i protagonisti non riescono a risolvere per tempo l’ultimo enigma e vengono risucchiati dall’acqua e catturati da Elga, Sibilla e Nia, collaboratrici del Concilio incaricate di individuare le loro potenzialità nascoste e svelare le ombre che hanno ottenebrato le loro vite.
I tre ragazzi incominciano, allora, a nutrire dubbi sul Principato, complici i sentimenti che sempre più li avvicinano alle tre ragazze. Otto è il più refrattario perché è il delfino di Kaspar, finché Sibilla non
gli rivela un oscuro segreto sulla sua infanzia.